Adolfo Urso
“L’Italia è all’avanguardia in Europa nel garantire le materie prime critiche necessarie per accelerare la transizione digitale e verde. Un grazie al Parlamento per aver condiviso queste norme strategiche volte alla realizzazione di una politica industriale che renda competitive le nostre imprese nei comparti del futuro”. È quanto afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dopo il via libera definitivo del Senato della Repubblica al decreto recante disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico.
Dall’Italia verso lo Spazio e l’Underwater
Finalmente in Italia si parte con il decreto recante disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico ma ora tocca anche allo Spazio. Il tema delle materie prime critiche dovrà essere approcciato attraverso una visione terrestre che coinvolgerà anche l’Underwater. Ma il Dominio legato allo Spazio sarà sicuramente la nuova frontiera e anche qui l’Italia potrà essere un attore strategico.
Materie Prime Critiche: Visione Terrestre e Underwater
L’approccio terrestre comprende lo sfruttamento e la gestione sostenibile delle risorse minerarie presenti sul territorio. Questo include l’ottimizzazione dei processi di estrazione e il riciclo dei materiali per ridurre la dipendenza dalle importazioni. La dimensione sottomarina, o “underwater”, prevede l’esplorazione e l’estrazione di risorse dai fondali marini, un’area che offre un potenziale significativo ma che richiede tecnologie avanzate e soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali e tecniche.
Il Dominio dello Spazio: La Nuova Frontiera
Il settore spaziale rappresenta la nuova frontiera per l’Italia nella gestione delle materie prime critiche. Le missioni spaziali, sia quelle attuali che future, puntano non solo all’esplorazione ma anche alla possibilità di estrarre risorse da asteroidi e altri corpi celesti. Questo campo è ancora in fase sperimentale ma promette di rivoluzionare l’accesso alle risorse naturali.
L’Italia, con la sua tradizione ingegneristica e tecnologica, ha il potenziale per diventare un attore strategico in questo ambito. Le collaborazioni internazionali, la partecipazione a programmi spaziali europei e globali, e gli investimenti in ricerca e sviluppo sono fondamentali per posizionare il paese come leader in questa nuova corsa alle risorse spaziali.
Prospettive Future
L’integrazione delle diverse dimensioni (terrestre, sottomarina e spaziale) nella gestione delle materie prime critiche è essenziale per garantire la sicurezza economica e tecnologica dell’Italia. Questo richiede un impegno coordinato tra governo, industria e comunità scientifica, nonché un quadro normativo che favorisca l’innovazione e la sostenibilità.
In conclusione, l’approccio multidimensionale dell’Italia alle materie prime critiche, inclusa l’esplorazione spaziale, non solo rafforza la sicurezza delle forniture ma posiziona il paese come un attore di primo piano nel panorama internazionale delle risorse strategiche.
Il recente regolamento (UE) 2024/1252
È in vigore dal 23 maggio 2024 il Critical raw materials act, il regolamento UE 2024/1252 pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea lo scorso 3 maggio.
Il regolamento si prefigge l’obiettivo di garantire all’Unione Europea un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche (non energetiche e non agricole), data la loro importanza per il funzionamento del mercato interno.
Il regolamento si pone l’obiettivo di:
▪ rafforzare le capacità dell’UE in tutte le fasi della catena del valore (estrazione, trasformazione, riciclaggio), per rendere l’industria più resiliente e meno dipendente da paesi terzi;
▪ identificare “Progetti strategici” che potranno usufruire di agevolazioni amministrative e procedure semplificate;
▪ istituire, a livello nazionale, un punto di contatto per facilitare e coordinare le procedure, comprese le valutazioni ambientali.
Come rilevato in premessa, il regolamento (UE) 2024/1252 dispone elenchi di CRM (Critical Raw Materials), da assoggettare ad aggiornamento periodico e basati su metodologie chiare e trasparenti, ricorrendo a due categorie: l’elencazione delle materie prime considerate strategiche e l’elencazione delle materie prime critiche. Delle 34 materie prime critiche, 17 sono materie prime strategiche.
Le materie prime strategiche sono quelle cruciali per il funzionamento del mercato interno e per le transizioni verde e digitale.
Le materie prime critiche, invece, includono quelle strategiche e altre di grande importanza economica, caratterizzate da un elevato rischio di perturbazione dell’approvvigionamento suscettibile di falsare la concorrenza e di frammentare il mercato interno.
L’Iter Nota di Lettura approvata Camera Deputati
Dossier Senato -31 Luglio2024. Disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico. D.L. n. 84/2024-A.S. n. 1207
Giornalista, specializzata in Economia dello Spazio, in Economia del Mare e in Mindfulness - istruttrice MBSR. Dal 2004 si occupa di Aerospazio e dal 2011 di Economia del Mare. Dirige Economia dello Spazio Magazine, Economia del Mare Magazine e Space& Blue Magazine, oltre a seguire le relazioni istituzionali ed esterne in questi settori per importanti stakeholder. Ideatrice del Progetto "Space&Blue Made in Italy" con il suo Forum Space&Blue e del Progetto "Blue Forum Italia network".