Festival dello Spazio: l’ottava edizione a Busalla dal 27 al 30 giugno

festival dello spazio 2024

l Festival dello Spazio racconta la storia, i progetti in atto, le opportunità e le prospettive di una delle più affascinanti frontiere della ricerca scientifica e dell’esplorazione del Cosmo. La prossima edizione è in programma a Busalla (Genova) dal 27 al 30 giugno.

Il Festival è un’occasione di incontro informale fra la comunità spaziale – fatta di ingegneri, astronauti, ricercatori e progettisti, enti scientifici, grandi e piccole imprese, venture capital, scrittori e giornalisti – e i cittadini, siano essi studenti, appassionati o semplici curiosi, per far sì che si parli e si faccia “esperienza” di Spazio in un confronto aperto a tutti e libero da un approccio specialistico.

Giunto all’ottava edizione, il Festival è ormai un appuntamento imperdibile per chi si occupa di Spazio in Italia, ed è un punto di riferimento anche dal punto di vista della divulgazione scientifica.​

Filo rosso il contributo delle tecnologie spaziali e dell’Italia nello Spazio per la sostenibilità della vita sulla Terra

Rimanendo fedele all’architettura consolidata nel corso degli anni, l’edizione 2024 del Festival presenta un programma dai contenuti totalmente nuovi. Il filo conduttore dell’ottava edizione è il contributo delle tecnologie spaziali e dell’Italia nello Spazio per la sostenibilità della vita sulla Terra.

Il programma del Festival dello Spazio

Oltre a un fitto palinsesto di conferenze tematiche che coinvolgono importanti personalità dell’ASI, dell’ESA, dell’Accademia, della Ricerca, della divulgazione scientifica e dell’Industria, una sessione ha il consueto focus sulla “Space Economy”, altre saranno dedicate alla ricerca e all’esplorazione.

Nella sala delle tecnologie ci sono “due campioni” di robotica high-tech – i robot collaborativi (cobot) di IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e T.S.M. (Tecnicasaldatura) – e un prototipo della serra adattiva spaziale di Space V.

Nelle altre sale i visitatori possono vedere mostre di immagini da satellite della Terra, demo-interattive di astronomia, un tavolo “lunare di costruzioni LEGO” e, nel parco della Villa, una simulazione realistica dell’atterraggio sulla Luna (con un drone).

Guardando ai singoli “capitoli” in programma, troviamo la quarta edizione di Spacebook, l’intervista di Giovanni Caprara a Mario Cosmo, Direttore dei Programmi di Ricerca dell’ASI, e a Giorgio Metta, direttore IIT, i panel e le tavole rotonde dedicate alla Space Economy, all’Osservazione della Terra dallo Spazio, al cibo degli astronauti della Luna.

Highlights del Festival sono tre lectio magistralis che riguardano il ruolo dei sistemi spaziali per la sostenibilità globale di Marcello Romano, professore al Politecnico di Torino, i grandi telescopi operanti e in progetto, sulla Terra e nello spazio di Roberto Ragazzoni (nella foto sotto), Presidente dell’INAF, la riflessione cosmologica e teologica attorno all’origine dell’Universo di Don Giuseppe Tanzella-Nitti, astronomo e professore ordinario di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce.

Il programma completo è disponibile qui.

Roberto Ragazzoni, neo eletto presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica. È professore ordinario al Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Padova dal 2020 ed è stato direttore dell’Inaf di Padova dal 2018 al 2023. Ha lavorato all’Inaf di Arcetri, allo Steward Observatory di Tucson, Arizona, e al Max Planck Institut für Astronomie di Heidelberg in Germania. Nella sua carriera, ha già ricevuto riconoscimenti importanti come il premio “Wolfgang Paul” della fondazione Humboldt, in Germania, nel 2000, il premio “Feltrinelli” per l’astronomia nel 2016 e, infine, la nomina a membro dell’accademia dei Lincei nel 2019. Astronomo e inventore, Ragazzoni è anche pilota d’aerei. Crediti: Riccardo Bonuccelli/Inaf
Roberto Ragazzoni – Crediti: Riccardo Bonuccelli/Inaf

Momenti di divulgazione scientifica

In programma ci sono anche due momenti nei quali la divulgazione scientifica diventa spettacolo, grazie a Gabriella Greison, giornalista, conduttrice di programmi di approfondimento scientifico alla RAI, e a Lucilla Giagnoni, attrice del Teatro Faraggiana di Novara, che torna a Busalla dopo il successo di Vergine Madre al Festival 2023 con lo spettacolo Big Bang.

Nella cornice del Festival è prevista la premiazione dei vincitori del concorso messo a bando dall’Associazione Festival dello Spazio e dal SISRI (Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare) con la sponsorizzazione di Leonardo e l’incontro-dialogo con l’astronauta italiano dell’ESA Andrea Patassa.

Anticipazioni dello IAC2024 in programma dal 14 al 18 ottobre

Il Festival dello Spazio 2024 chiude con una presentazione del prossimo Convegno internazionale IAC2024, l’evento mondiale dell’industria spaziale, che quest’anno si svolgerà a Milano nei giorni 14-18 ottobre.

Gli attori del settore guardano con particolare attenzione a questo evento molto importante, nel quale l’Italia, sesta potenza spaziale al mondo, vuole mostrare il meglio delle sue capacità. Ne parlano addetti della AIDAA (Associazione Italiana di Astronautica ed Aeronautica) che organizza il convegno, di Leonardo, l’ente ospite industriale e di CEIP (Centro Estero per l’Internazionalizzazione delle imprese del Piemonte) che per lo IAC24 pianifica il padiglione della Regione Piemonte.

iac logo verticale a 100
angela iantosca

Giornalista, Capo Redattrice di Economia dello Spazio Magazine,Economia del Mare Magazine,Space&Blue, Vivere Naturale Magazine.