G7 Industria e Innovazione Tecnologica: l’intervento introduttivo del Ministro Urso

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G7 Industria e Innovazione Tecnologica: stamane l’intervento introduttivo del Ministro Urso, in apertura del secondo incontro del G7 dopo quello del 14 marzo a Verona.

“In continuità con ciò che abbiamo fatto a Verona ci auguriamo di giungere a delle conclusioni particolarmente significative. In questi 7 mesi si è svolto un lavoro intenso tra i nostri staff per giungere ad oggi.

Faremo il punto sui risultati prima di passare il testimone agli amici del Canada che in questi mesi hanno collaborato come tutti gli altri intensamente ai risultati di questa Ministeriale.

L’Agenda dei lavori di oggi è molto densa e anche molto concreta.

E un messaggio di concretezza, pragmatismo e realtà che come G7 vorrei che dessimo insieme ai nostri partner e alla comunità internazionale.

La politica industriale ha assunto una rinnovata centralità a livello di G7 all’interno dei nostri rispettivi paesi e dell’Unione Europea qui rappresentata dal Vicepresidente della Commissione Europea Margrethe VESTAGER.

Sullo sfondo abbiamo tutti l’evoluzione tecnologica e i processi di digitalizzazione che richiedono risposte rapide e scelte nel segno della responsabilità. Risposte che devono tenere conto di precisi caratteri e condizioni di sicurezza.

Di sicurezza nazionale e globale.

Per questo abbiamo voluto ripristinare il G7 dell’industria che non si teneva da 7 anni. Perché oggi siamo consapevoli della sfida che abbiamo di fronte a noi. Che hanno le nostre imprese. Quindi ci chiediamo come assicurare crescita alle nostre economie in un mondo purtroppo denso di minacce. Come passare dal rischio alla resilienza consapevoli che non esistono ricette preconfezionate tanto meno ricette ideologiche, ma che occorrono soluzioni pragmatiche e realistiche a fronte di realtà che nessuno pensava potessero esprimersi in queste forme, che accompagnino sostengano incentivino la lotta al cambiamento climatico e risposte che siano necessariamente nel segno dell’inclusione degli altri come abbiamo dimostrato in questo G7 soprattutto di chi sta più indietro sulla strada dello sviluppo

Questo nel quadro di un contesto che deve garantire la nostra sicurezza. Contesto che deve tener conto del perdurante conflitto russo ai danni dell’Ucraina e del nostro continente e della crescente grave instabilità nel Mediterraneo sud-orientale. L’Europa è circondta da conflitti. Ma anche del revisionismo di altri attori statuali in continenti e aree geografiche che solo apparentemente sono distanti dall’Europa”, ha dichiarato Urso.

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G7 Roma: i tre panel di lavoro

“Vi propongo – ha proseguito Urso – tre panel di lavoro: digitale per lo sviluppo, sulle catene del valore e semiconduttori e sull’intelligenza artificiale applicata alle piccole e medie imprese. Agenda definito durante la prima ministeriale svoltasi a Verona.

In relazione alle piccole e medie imprese presenteremo su vostro mandato un rapporto nella sessione specifica.

In questo contesto, tributo omaggio ai vincitori dei Premi Nobel, Hopfield e Hinton, che hanno individuato i nodi, i neuroni e le sinapsi dell’AI.

E sono grato ai paesi che non appartengono al G7 e che hanno deciso di partecipare ad alcune sessioni di questi lavori. Considero essenziale il loro contributo per farci comprendere meglio che il mondo non si ferma al G7.

Il tema del digitale per lo sviluppo rappresenta una imprescindibile dimensione esterna del discorso che facciamo sulle catene del valore e una priorità forte del nostro governo italiano, del governo di Giorgia Meloni verso l’Africa in cui ha delineato un pino africa dedicato a Enrico Mattei. In questo spirito e con queste intenzioni ho accanto il viceministro degli Esteri Cirielli che parteciperà a questa sessione in questo contesto con questo spirito diamo inizio all prima sessione a porte chiuse”.

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In rappresentanza dei Paesi del G7, sono presenti al vertice di Roma Marc Ferracci, neo Ministro dell’Industria francese, Peter Kyle, Segretario di Stato per la Scienza, Innovazione e Tecnologia del Regno Unito, Francis Bilodeau, Viceministro canadese per l’Innovazione, Scienza e Industria, Udo Philipp, Sottosegretario all’Economia e alla Protezione climatica della Germania, e una delegazione governativa giapponese. Con loro la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Margrethe Vestager.

Per i Paesi Outreach, sono presenti Dirk Beljaarts, Ministro degli Affari Economici dei Paesi Bassi, S. Krishnan, Viceministro per il Digitale e le Tecnologie dell’Informazione dell’India, e Keonki Roh, Viceministro del Commercio della Corea del Sud.

Arrivata anche una delegazione di Stati africani coinvolti nell’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, tra cui il Ministro delle Tecnologie di Comunicazione della Tunisia, Sofiene Hemissi, e il presidente dell’Applied Innovation Center egiziano, Ahmed Tantawy.

Partecipano poi anche organizzazioni internazionali come UNDP (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) e ITU (International Telecommunication Union), insieme alle startup africane selezionate per l’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, tra cui IrWiseKytabu, InstaDeep e Birrama Digital Commerce PLC, e importanti aziende nazionali e multinazionali, come Amazon Web Services, Engineering e Sony, che presenteranno proposte progettuali da integrare nell’Hub.