“L’Italia è da sempre leader globale nello Spazio. Quest’anno ricorrono 60 anni dal lancio del primo satellite artificiale italiano e da allora il nostro Paese si è affermato, sia a livello istituzionale che privato”.
Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, sabato nel discorso di apertura al 14esimo International Meeting dell’International Astronautical Federation (Iaf) in corso alla Pirelli Tower di Milano, alla presenza dei ministri e dei parlamentari competenti sulle materie aerospaziali provenienti da tutto il mondo.
“Un ruolo che l’Italia ha svolto anche all’interno degli organismi multilaterali”
“Un ruolo – aggiunge – che l’Italia ha svolto anche all’interno degli organismi multilaterali sia in ambito Onu e poi, ed aggiungo soprattutto, nell’Agenzia spaziale europea e nell’Unione europea”. Nella ormai ben nota definizione di ‘Space economy’, osserva, “lo spazio si caratterizza come la presente e futura frontiera dello sviluppo economico. Opportunità impensiabili fino a pochissimi anni da diventano sfide per le telecomunicazioni con tecnologie quantistiche, la navigazione satellitare e la cybersicurezza”.
Lo Spazio, prosegue, “come priorità politica degli Stati, e quindi per Governi e Parlamenti, nel caso italiano mi porta altresì a ricordare che le nostre scelte devono essere sintonizzate e tener conto delle scelte decise dagli organi istituzionali dell’Esa e dell’Unione europea. Scelte che si adeguano al corso molto veloce degli stimoli che arrivano dal settore spaziale”.
(Red-Lab/Labitalia)
ISSN 2499 – 3166
Fonte ADNKRONOS