I ministri dell’industria, della tecnologia e del digitale del G7, sulla base della Dichiarazione ministeriale di Verona su industria, digitale e tecnologia e del Comunicato dei leader dell’Apulia, si sono riuniti oggi a Roma sotto la presidenza del Sig. Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy.
L’incontro si è concentrato sull’impatto trasformativo dell’innovazione digitale sulla crescita economica, sulla competitività industriale e su come sfruttare la trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale (IA) per promuovere economie e tessuti sociali inclusivi, sostenibili e resilienti.
I ministri hanno accolto i rappresentanti di vari settori, tra cui startup e innovatori
I ministri hanno accolto i rappresentanti di vari settori, tra cui startup e innovatori.
I ministri hanno espresso gratitudine al Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo ( UNDP ) come partner chiave della conoscenza e all’Unione internazionale delle telecomunicazioni ( ITU ) per i loro preziosi contributi. Le discussioni hanno riaffermato l’impegno incrollabile al multilateralismo e l’importanza di un sistema internazionale collaborativo basato su regole per guidare lo sviluppo etico e l’implementazione delle tecnologie emergenti.
Riconoscendo l’enorme potenziale dello sviluppo digitale per plasmare un mondo più prospero, i ministri hanno sottolineato che il futuro della trasformazione digitale deve essere radicato in valori democratici condivisi, tra cui l’uguaglianza di genere, i mercati aperti e il rispetto dei diritti umani.
I ministri hanno accolto con favore il rapporto sui fattori trainanti e sulle sfide dell’adozione e dello sviluppo dell’IA tra le aziende, in particolare le micro, piccole e medie imprese (MPMI).
Hanno evidenziato il ruolo cruciale delle tecnologie emergenti nel dare forma a nuove catene di fornitura e hanno sottolineato la necessità di una visione comune tra i partner internazionali per promuovere un ecosistema digitale globale equilibrato e inclusivo.
Accolti con favore i risultati del G7 Semiconductor Point of Contact (PoC) Group
I ministri hanno inoltre accolto con favore i risultati del G7 Semiconductor Point of Contact (PoC) Group, istituito durante la Ministeriale di Verona del 14 marzo e incaricato di scambiare informazioni su questioni che hanno un impatto sull’industria dei semiconduttori. Sullo sfondo dell’attuale contesto internazionale e geopolitico, i ministri hanno sottolineato la necessità che l’industria rimanga competitiva.
Per farlo, i ministri hanno approvato aree prioritarie per un approccio coordinato per migliorare le collaborazioni di ricerca industriale pre-competitiva: come rendere i semiconduttori più efficienti dal punto di vista energetico e la loro produzione più resiliente, nonché esplorare scambi di talenti in queste due aree prioritarie.
Tale collaborazione sosterrà la transizione verde e le principali innovazioni tecnologiche emergenti come l’intelligenza artificiale. Consapevoli del comunicato dei leader dell’Apulia sulla necessità di un futuro coordinamento su criteri pertinenti che tengano conto non solo dei fattori economici, ma anche di quelli legati ai principi del G7 sulle catene di fornitura resilienti e affidabili, hanno anche sottolineato la necessità di costruire e rafforzare catene di fornitura resilienti e affidabili, in particolare per i semiconduttori, e hanno sottolineato l’importanza di sfruttare un insieme di strumenti politici completo e diversificato.
Inoltre, i Ministri hanno discusso le politiche e le pratiche non di mercato nel settore dei semiconduttori come una questione urgente e pressante da affrontare. Infine, i Ministri hanno approvato un meccanismo di condivisione delle informazioni disponibile a tutti i membri del G7 per supportare il coordinamento delle crisi.
Infine, i ministri hanno accolto con favore il forte interesse del Canada a proseguire i lavori del PoC sui semiconduttori durante la presidenza del 2025.
Lo sviluppo digitale in Africa
I ministri hanno dedicato particolare attenzione allo sviluppo digitale in Africa , con contributi da Egitto, India, Kenya, Sudafrica, Corea del Sud, Paesi Bassi e Tunisia, sottolineando l’urgente necessità di accelerare i progressi verso il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Le discussioni hanno evidenziato l’importanza di colmare i divari digitali e rafforzare la catena del valore tra i paesi del G7 e quelli africani.
Ciò include anche l’affrontare le sfide associate alla trasformazione digitale, garantendo al contempo che i vantaggi delle tecnologie digitali siano equamente condivisi per dare potere a tutti i segmenti della società. Questo impegno è in linea con i quadri internazionali sui diritti umani e sottolinea la dedizione del G7 nel promuovere una crescita digitale inclusiva e sostenibile.
La Presidenza del G7, in collaborazione con l’UNDP, ha annunciato progressi significativi nella progettazione congiunta dell’ “AI Hub for Sustainable Development”, un’iniziativa pionieristica destinata a concentrarsi su settori chiave tra cui agricoltura, salute, infrastrutture, istruzione e formazione, acqua ed energia, in linea con il Piano Mattei italiano.
Questo progetto di punta mira a promuovere partnership strategiche tra la Presidenza italiana del G7 e le nazioni africane, guidando l’innovazione e rafforzando gli ecosistemi di intelligenza artificiale locali per sbloccare nuove opportunità di crescita industriale, progresso tecnologico e progresso sociale.
L’AI Hub fungerà da piattaforma dinamica per supportare la trasformazione digitale inclusiva, assicurando che i vantaggi di un’IA sicura, protetta e affidabile siano ampiamente condivisi tra le comunità.
Promuovendo la collaborazione, lo sviluppo delle capacità e lo scambio di conoscenze, l’Hub incarna l’impegno del G7 a “crescere insieme” con i paesi partner, promuovendo obiettivi condivisi di sviluppo sostenibile e assicurando che l’era digitale contribuisca a un futuro più inclusivo e prospero per tutti.
