Space&Blue, Busatto: “Ci vediamo nel 2025 con il 3° Forum e nel 2026 per ISBEC – il Congresso Internazionale sulla Space&Blue Economy”

SPACE&BLUE BUSATTO MUSUMECI URSO

Ieri il 2° Forum “Space&Blue” ha visto Roberta Busatto, Direttrice di Economia dello Spazio ed Economia del Mare, nonché anima dell’evento svoltosi nella sede del Mimit, aprire la mattinata con un discorso appassionato nel corso del quale ha voluto ringraziare tutti gli intervenuti, a cominciare dai Ministri con la cui presenza hanno reso unico un evento così ricco. Annunciando al termine l’edizione 2025 del Forum e un’importante novità per il 2026.

“Buongiorno e benvenuti al 2° Forum Space&Blue.

Innanzitutto ringrazio di cuore tutti gli intervenuti, è davvero belle vedere la sala così piena.

Permettetemi di ringraziare prima di tutto il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ancora una volta ci ospita in questa splendida sede e che tanto da vicino segue questo progetto.

Ringrazio il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, con il quale è sempre stimolante confrontarsi.

Ringrazio il Gen. Goretti, l’Amm. Berutti Bergotto e tutte le personalità presenti.

Ci ritroviamo oggi a distanza di un anno dalla prima edizione del Forum Space&Blue.

Era il 24 novembre del 2023 ed eravamo qui in questa stessa sala.

Allora partì questo entusiasmante viaggio di interconnessione tra l’Economia dello Spazio e l’Economia del Mare.

In questi 12 mesi abbiamo avuto l’opportunità di constatare e confermare il grande interesse che questo progetto suscita in moltissimi interlocutori, istituzionali, associativi e industriali.

Nel primo appuntamento siamo partiti da una intuizione, ispirata dal Ministro Urso, che ha sempre visto nella Space Economy e nella Blue Economy, insieme alle nuove tecnologie abilitanti, i driver di sviluppo competitivo del nostro Paese.

In quella occasione il Ministro Musumeci lanciò la necessità di una pianificazione strategica, che oggi sta prendendo forma intorno al dominio underwater, con il Polo Nazionale della dimensione subacquea, con l’Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee e con le implementazioni in essere del Piano del mare.

Siamo convinti – ancora di più oggi – che tale percorso possa offrire un vasto potenziale per la creazione di nuovo valore economico, rafforzando la posizione dell’Italia come leader globale nelle economie del futuro.

Investire nel progetto Space&Blue Economy può offrire al nostro Paese un vantaggio competitivo significativo attraverso la leadership tecnologica, la rilevanza geopolitica e la capacità di attrarre talenti e investimenti, garantendo una maggiore sovranità nazionale, rafforzando la sicurezza e contribuendo a una crescita economica sostenibile.

Lo sviluppo di una filiera Made in Italy nella Space&Blue Economy rappresenta in tal senso anche una straordinaria opportunità per il sistema Deep Tech nazionale di contribuire ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo.

Come abbiamo avuto modo di vedere insieme, l’Economia dello Spazio e l’Economia del Mare sono già oggi due settori di assoluta rilevanza per l’economia italiana.

Interconnetterli, utilizzando al meglio anche le opportunità offerte dalle cosiddette tecnologie di frontiera, come l’Intelligenza Artificiale o il Digital Twin, può moltiplicare le opportunità di crescita per il Sistema Paese e di business per le nostre imprese.

Il Forum del novembre 2023 ha tracciato una prima roadmap, evidenziando la necessità di una strategia coordinata che metta a sistema le competenze del settore marittimo e spaziale.

Oggi vogliamo avanzare nel confronto, entrando nel merito dei possibili strumenti operativi di interconnessione tra Spazio e Mare”, ha detto Busatto.

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Gli strumenti operativi di interconnessione tra Spazio e Mare individuati al Forum Space&Blue

“Abbiamo individuati alcuni strumenti operativi – continua Busatto – che mettiamo a disposizione del dibattito:

  • l’osservazione dei dati e del valore della Space&Blue Economy,
  • i cluster e la forza moltiplicativa e innovativa di un meta-cluster,
  • le agenzie (quella Spaziale in primis e ringrazio il presidente Valente per essere qui, ma anche la neonata Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee e quella del mare rappresentata dal sistema delle camere di commercio italiane)
  • le opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica e dall’espansione in settori emergenti.

Ci aspettiamo ovviamente che ne emergano altri e che il confronto avanzi…

Noi, da parte nostra, continueremo a stimolarlo e a raccontarne gli sviluppi.

Per questo siamo felici che una grande agenzia nazionale come Adnkronos, che ringrazio, abbia voluto credere nel nostro progetto Space&Blue diventandone il media partner ufficiale.

Vogliamo arrivare tutti insieme a essere pronti nel 2025 con il 3° Forum e poi nel 2026 per ISBEC – il Congresso Internazionale sulla Space&Blue Economy che coinvolgerà i più importanti esperti del mondo.

Grazie”.

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