A Space&Blue, il Forum che si è svolto il 19 novembre nella sede del Mimit, a Roma, è intervenuto Acampora, Presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina.
“Il Mare e lo Spazio sono uniti nell’immaginario dell’umanità dal desiderio di scoperta, che ha portato il genio italico a prevalere in tanti consessi internazionali in vari momenti della nostra storia. Le Economie dello Spazio e del Mare rappresentano due driver di sviluppo strategici per il nostro Sistema Paese e le sinergie tra i due domini sono molteplici sotto vari aspetti e mi preme evidenziarne in particolare una: la sostenibilità. È del tutto evidente che lo Spazio oggi può dare al Mare un contributo essenziale per rispondere alle nuove sfide; come anche il Mare, che è un’immensa fonte di energia pulita, con le sue straordinarie tecnologie della dimensione subacquea può contribuire allo sviluppo interconnesso con lo Spazio”.
Così Giovanni Acampora, ha aperto il suo intervento, nella mattinata di oggi, 19 novembre 2024, alla seconda edizione del Forum Space&Blue, presso il Salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Roma.
L’evento ha riunito i principali rappresentanti istituzionali, associativi e industriali per approfondire gli strumenti di interconnessione tra l’Economia dello Spazio e l’Economia del Mare, due pilastri strategici per il futuro economico e tecnologico dell’Italia.
Nel ringraziare i Ministri Nello Musumeci e Adolfo Urso, che hanno aperto i lavori, Acampora ha proseguito: “L’industria, la ricerca, le istituzioni civili e militari, le agenzie, i cluster nazionali, la gran parte dei presenti, lavora da tempo per implementare soluzioni tecnologiche all’avanguardia per tutelare la salute del nostro pianeta.
Incontri come questo, volti ad individuare nel concreto gli strumenti per un’interconnessione necessaria, servono a dare concretezza economica a questa azione sulla Space&Blue Economy. La somma di questi due settori porterà ad un maggior vantaggio economico per le nostre imprese”.
La sfida lanciata dal Presidente Acampora al 2° Space&Blue
“Oggi raccogliamo la scommessa dell’Osservazione dei Dati e del Valore della Space & Blue Economy. Da subito possiamo pensare a una modalità integrata tra i Dati dello Spazio e i Dati del Mare italiani per avviare, già nel 2025, un Osservatorio integrato Space&Blue tutto Made in Italy.
I vantaggi sarebbero molteplici: avere un’osservazione unica del fenomeno potrebbe favorire la formulazione di una strategia comune che veda le due dimensioni come un solo settore; le imprese potrebbero orientare ancor più i loro investimenti; i policy maker avrebbero dati oggettivi su cui basare le proprie scelte. La nostra nazione può ambire ad essere leader e all’avanguardia in questa economia, grazie alla principale fonte di dati, la prima nel panorama internazionale che consentirà di mettere in campo le più ampie ed efficaci strategie di interconnessione tra i due domini. Su questi temi stiamo già avviando un confronto con la Marina Militare per l’Osservatorio sull’Underwater. Noi, con il nostro Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare – Ossermare e con il Centro Studi Tagliacarne delle Camere di Commercio di Unioncamere, siamo pronti”, ha concluso Acampora.
A distanza di un anno dal primo appuntamento, il Forum ha confermato la rilevanza strategica dell’Economia dello Spazio e dell’Economia del Mare, evidenziando come la loro integrazione, combinata con l’adozione di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e il Digital Twin, possa generare nuove opportunità economiche, creare valore aggiunto per il Sistema Paese e rafforzare il posizionamento dell’Italia come leader globale nelle economie del futuro.
Durante i lavori, sono stati approfonditi, per la prima volta in Italia, gli strumenti operativi di interconnessione, tra cui l’osservazione dei dati, il ruolo strategico delle agenzie – come l’Agenzia Spaziale Italiana, la neonata Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee e il sistema camerale per il mare – e dei cluster tecnologici, le potenzialità di un meta-cluster integrato e le opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica e dall’espansione in settori emergenti.
Tutti gli interventi
I lavori, introdotti e moderati da Roberta Busatto, Direttrice di Economia dello Spazio, Economia del Mare e Space&Blue Magazine, hanno visto anche la partecipazione di: Andrea Mascaretti, Presidente dell’Intergruppo parlamentare sulla Space Economy; Simona Petrucci, senatrice e presidente della commissione donne APUpM; Andrea Prete, Presidente di Unioncamere; Teodoro Valente, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana; Gen. S.A. Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare; Amm. Sq. Giuseppe Berutti Bergotto, Sotto Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana; Massimo Comparini, Managing Director della Space Business Unit di Leonardo e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Thales Alenia Space; Giorgio Marsiaj, Delegato all’Aerospazio di Confindustria; Mario Zanetti, Delegato all’Economia del Mare di Confindustria; Cristina Leone, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio CTNA; Matteo Elli, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Economia del Mare BIG; Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo; Gabriele Pieralli, Amministratore Delegato di Telespazio; Luca Vincenzo Maria Salamone, Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Italiana.