Il Ministro Urso è intervenuto oggi con un video all’evento organizzato da Thales Alenia Space “La Filiera Spaziale Italiana – Sfide ed opportunità nelle tecnologie e infrastrutture spaziali” presso il complesso monumentale dell’Acquario Romano.
Questo il suo contributo all’evento di Thales Alenia Space.
“L’Italia vanta una filiera completa dedita ad attività di ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti fino alla generazione di prodotti e servizi innovativi nell’ambito dell’osservazione della Terra, del trasporto e dell’esplorazione spaziale.
Quello di oggi è uno scenario in grande evoluzione.
Lo spazio non è più un dominio riservato a pochi grandi attori al servizio di interessi governativi, statuali: il settore spaziale sta attraversando una profonda trasformazione e una rapida industrializzazione a livello globale con i privati che hanno assunto un ruolo crescente e preponderante.
In questo contesto l’Italia vanta una posizione di tutto rispetto con più di 320 imprese tra quelle per le quali lo spazio è una attività core e quelle non core, con oltre 6mila addetti specializzati.
Non solo grandi e note imprese come appunta Tasi Italia, ma anche molte realtà piccole e iperspecializzate che si occupano della progettazione di software, della rielaborazione di dati satellitari, ma anche di produrre componenti per veicoli spaziali e per le telecomunicazioni via satellite.
Venendo all’argomento specifico, mi fa piacere confermare quanto detto altre volte sulla eccellente qualità della filiera aerospaziale nazionale con piccole imprese e grandi aziende radicate su tutto il territorio nazionale che producono valore per l’intero sistema Paese nella forma di innovazione, tecnologia, produttività.
Oggi le due transizioni verde e digitale e la prossima, quella dell’intelligenza artificiale, pongono in seno alle imprese rilevanti sfide in termini di capacità, competenze e risorse finanziarie.
Come ministro delle imprese e del made in Italy e in qualità di autorità delegata alle politiche aerospaziali, tengo a rinnovare l’impegno di questo Governo a favore delle nostre imprese in un’ottica di lungo respiro e con la consapevolezza dell’importanza strategica che questi settori rappresentano per l’intero sistema Paese”.
Urso all’evento Thales Alenia Space: “Le risorse destinate al settore aerospaziale sono circa 7 miliardi di euro”
“L”ho fatto di recente – ha proseguito Urso – riunendo al Ministero i distretti tecnologici regionali dell’aerospazio con un particolare focus sulle piccole e medie imprese e ricordo che le risorse destinate dal Governo al settore spaziale nel periodo 2021 – 2026 ammontano a circa 7 miliardi di euro di cui 4 miliardi e 400 milioni di euro in quanto a finanziamento pubblico e 3 miliardi e 100 milioni di euro di fondi allocati su programmi dell’Agenzia Spaziale Europea nella ministeriale scorsa.
Tutto quindi in decisa crescita rispetto al passato.
Tra questi fondi sono da annoverare anche quelli del PNRR destinati a finanziare programmi nel settore aerospaziale e che superano i 2 miliardi di euro.
La strategia di investimenti mira a rafforzare ulteriormente le capacità di innovare, sviluppare, implementare servizi e infrastrutture nel settore.
Assistiamo oggi ad un moltiplicarsi di attività spaziali non tradizionali che peraltro vedono in ottima posizione proprio Tasi Italia, mi riferisco ai servizi in orbita, alla rimozione dei detriti orbitali pericolosi, alle attività manifatturiere nello spazio ed alle stazioni spaziali commerciali. Sapere innovare è essenziale per affrontare le sfide del futuro come la sicurezza, la difesa, la sostenibilità.
Per concludere il successo del settore spaziale non può prescindere da condizioni di contesto abilitanti.
Ricordo che oltre alla nuova governance pubblica istituita con il decreto legge 36 del 30 aprile 2022, il Governo ha approvato come collegato all’ultima legge di bilancio la bozza di legge nazionale sullo spazio che il primo passo verso la sua approvazione che contiamo di raggiungere a breve certamente nel corso di quest’anno, 2024.
Il nostro Paese così avrà una legge quadra sulla space economy, una cornice organica di norme sulla responsabilità delle attività spaziali che tornerà a beneficio di tutti gli utilizzatori pubblici e privati.
Colgo l’occasione per ringraziare il vostro amministratore delegato Comparini e tutto il personale dell’azienda Thales Alenia Space per il lavoro che svolgono a beneficio dell’azienda e per l’intera filiera spaziale, fatta come ho già rivelato di PMI e tante startup innovative”.
