Urso in Senato sulla Space Economy: “L’Italia è al sesto posto per investimenti in questo settore”

urso senato

Il Ministro Urso ieri è intervenuto in Senato durante il Question Time e tra i temi che ha affrontato quello della Space Economy.

“La Space Economy è una priorità del governo. Abbiamo realizzato la prima legge italiana sullo spazio, che è ora sottoposta all’esame del Parlamento.

Una legge che colma un vuoto nell’ordinamento regolando l’accesso allo spazio anche per i privati e supportando le start-up del settore, incentivando investimenti a lungo termine. In tal modo il nostro Paese si pone all’avanguardia in Europa in attesa del regolamento europeo annunciato ma non ancora realizzato.

Avete citato il Congresso internazionale astronautico che si terrà a Milano nei prossimi giorni che vedrà la partecipazione di migliaia di persone e che indica quanto significativo sia il ruolo dell’Italia in questa economia del futuro.

Siamo al sesto posto per investimenti in questo settore: da qui al 2026 abbiamo già allocato 7,3 miliardi di euro, includendo fondi nazionali, europei e fondi del Pnrr, fondi che ci permettono di sviluppare un ecosistema fatto di grandi imprese, ma anche di tante piccole e medie imprese in 15 distretti in quasi tutte le regioni d’Italia.

Diversi progetti dimostrano il senso della nostra strategia.

Ricordo il progetto Earth Moon Mars che tendono a creare una serie di collegamenti tra Terra Luna Marte

E il progetto che mira ad estrarre ossigeno dalla regolite lunare rendendo possibile la permanenza prolungata di soggetti sulla Luna. Progetti italiano.

Abbiamo rafforzato la cooperazione con Francia e Germania siglando una intesa per l’autonomia europea nel settore dei lanciatori con particolare attenzione a Vega-C e Ariane 6. Questo accordo promosso dall’Italia con gli altri grandi attori spaziali europei garantirà l’accesso europeo indipendente allo spazio, cruciale per la sicurezza e la competitività globale.

Nel settore delle telecomunicazioni spaziali, il Centro Spaziale del Fucino è stato scelto come centro di controllo per il sistema europeo IRIS 2 con il raddoppio della base italiana.

In Sicilia sarà realizzato l’osservatorio dell’ESA per individuare i più lontani corpi celesti e prevenire eventuali ricadute. Senza il nostro intervento rischiava di essere spostato nelle Canarie”.

Urso: la Sardegna e l’Africa

“E ora – ha continuato il Ministro Urso -, forti di questo, supportiamo la candidatura del sito in Sardegna per la costruzione del grande Telescopio Einstein.

Infine e su tutti lì dove è nata l’avventura spaziale italiana: in Africa.

Sono tornato poche ore fa dal Kenya dove ho visitato il Centro spaziale Luigi Broglio di Malindi: lì nascerà il Centro di formazione per lo sviluppo della politica spaziale dei paesi africani, centro di formazione e avvistamento, e in futuro anche un centro per il lancio di satelliti di piccola dimensione proprio per i programmi africani e le piccola costellazioni dei loro paesi. Anche questo fa parte del Piano Mattei, di una logica che vuole fare dell’Africa un partner tecnologico, scientifico e industriale di grande rilevanza in cui l’Italia può svolgere un ruolo determinante come loro stessi ci riconoscono”.

Malindi nuova mission per la base spaziale di Malindi. Urso in visita ufficiale CONSIGLIO DEI MINISTRI